viaraffineria
ÙMMRA
in collaborazione con SUQ.
26 - 27/11/2022
viaraffineria a SPRINT MILANO con un progetto collaborativo di viaraffineria e SUQ magazine.
SPRINT—Independent Publishers & Artists’ Books Salon. La 10° edizione del salone dell’editoria indipendente e dei libri d’artista presenta una selezione di oltre 150 artisti e editori locali e internazionali, provenienti da 22 paesi diversi.
26–27 NOV
Spazio Maiocchi
Via Maiocchi 5, Milano
SPRINT—Independent Publishers & Artists’ Books Salon. La 10° edizione del salone dell’editoria indipendente e dei libri d’artista presenta una selezione di oltre 150 artisti e editori locali e internazionali, provenienti da 22 paesi diversi.
26–27 NOV
Spazio Maiocchi
Via Maiocchi 5, Milano
Un Tulipano Rosso. Antigruppo Siciliano
a cura di REPLICA
14 - 16/10/2022





Presentato nella sezione LAB di ArtVerona, il progetto espositivo Un Tulipano Rosso. Antigruppo siciliano è un’esplorazione del movimento poetico nato nel 1968 e operante fino agli anni Ottanta tra Palermo, Trapani e Catania. Il progetto, a cura di REPLICA (Lisa Andreani e Simona Squadrito), vede la partecipazione di Giuseppe De Mattia e Timo Performativo.
︎ Comunicato stampa, di Lisa Andreani e Simona Squadrito, design di Valerio Di Lucente
Timo Performativo Legge le Poesie dell’Antigruppo – Timo Performartivo
MATERIALI EXTRA
︎ Comunicato stampa, di Lisa Andreani e Simona Squadrito, design di Valerio Di Lucente
Timo Performativo Legge le Poesie dell’Antigruppo – Timo Performartivo
Sicilia Orientale
curato con Gaia Bobò e in collaborazione con Untitled Association
2021 – 2022



Sicilia Orientale è stato un progetto di mappatura in progress che ha preso forma per due edizioni nel 2021 e 2022.
Nato come piattaforma ibrida finalizzata alla messa a sistema degli spazi del territorio della costa orientale sicula dedicati all’arte contemporanea, volta a intercettare il fermento delle realtà che contribuiscono alla vitalità culturale del territorio. Il progetto era volto alla valorizzazione le più interessanti iniziative culturali promuovendole a livello internazionale, grazie al posizionamento strategico del promotore del progetto, Untitled Association. Sicilia Orientale si offriva come occasione per ripensare le dinamiche di accessibilità dell’arte contemporanea fuori dall’orbita dai circuiti ufficiali, promuovendo la ricerca di realtà indipendenti e/o strutturate.
Il progetto era a cura di Gaia Bobò, Giulia Caruso e Maria Vittoria di Sabatino.
Nato come piattaforma ibrida finalizzata alla messa a sistema degli spazi del territorio della costa orientale sicula dedicati all’arte contemporanea, volta a intercettare il fermento delle realtà che contribuiscono alla vitalità culturale del territorio. Il progetto era volto alla valorizzazione le più interessanti iniziative culturali promuovendole a livello internazionale, grazie al posizionamento strategico del promotore del progetto, Untitled Association. Sicilia Orientale si offriva come occasione per ripensare le dinamiche di accessibilità dell’arte contemporanea fuori dall’orbita dai circuiti ufficiali, promuovendo la ricerca di realtà indipendenti e/o strutturate.
Il progetto era a cura di Gaia Bobò, Giulia Caruso e Maria Vittoria di Sabatino.
CALENTAMIENTO
a cura di Irene Angenica
29/07 - 01/08/2022

















A seguito di un periodo di residenza supportato dalla Fondazione OELLE Mediterraneo Antico e su invito di viaraffineria il collettivo di artisti visivi Vaste Programme sviluppa il progetto Calentamiento, a cura di Irene Angenica.
Partendo dalla constatazione dei numerosi incendi al sud Italia durante la loro residenza a Catania, e allargando la riflessione agli incendi che nello stesso anno bruciavano le foreste di tutto il mondo (California, Grecia, Siberia, Australia, Amazzonia, Turchia) avviano un progetto ironico-critico sul tema del cambiamento climatico, composto da più tappe.
È avvenuto per la prima volta negli spazi di viaraffineria dal 29 luglio al 1 agosto 2022.
Si ripresenta a Roma il 6 ottobre 2022 presso Fondazione smART – polo per l’arte.
Nel 2023 si trasformerà in una pubblicazione.
︎ Testo critico della mostra, di Irene Angenica
Calentamiento di Vaste Programme
Partendo dalla constatazione dei numerosi incendi al sud Italia durante la loro residenza a Catania, e allargando la riflessione agli incendi che nello stesso anno bruciavano le foreste di tutto il mondo (California, Grecia, Siberia, Australia, Amazzonia, Turchia) avviano un progetto ironico-critico sul tema del cambiamento climatico, composto da più tappe.
È avvenuto per la prima volta negli spazi di viaraffineria dal 29 luglio al 1 agosto 2022.
Si ripresenta a Roma il 6 ottobre 2022 presso Fondazione smART – polo per l’arte.
Nel 2023 si trasformerà in una pubblicazione.
MATERIALI EXTRA
︎ Testo critico della mostra, di Irene Angenica
Calentamiento di Vaste Programme
VIVAVUCI
a cura di Gaia Bobò e Daniela Maria Geraci
30/07 - 11/08/2021








José Angelino
Daniela Maria Geraci & Elena Lo Presti
Silvia Giambrone
Lily Lavorato
Pietro Librizzi
Timo Perfomativo
VIVAVUCI è un progetto espositivo che riflette sui processi di trasmissione vocale come veicoli di identità immateriali, estensione di un istinto antropologico volto alla sopravvivenza di pratiche e credenze condivise. La mostra pone in dialogo le opere di José Angelino, Daniela Maria Geraci & Elena Lo Presti, Silvia Giambrone, Lily Lavorato, Pietro Librizzi e Timo Performativo attraverso un percorso sviluppato negli spazi dell’ex deposito industriale viaraffineria. Gli artisti mettono a sistema, attraverso una pluralità di linguaggi, i diversi possibili sguardi sui processi di trasmissione, indagando gli stessi come sistemi di flussi energetici, tradizioni in movimento, terreni dislocati e trasformi.
A cura di Gaia Bobò e Daniela Maria Geraci, l’esposizione riserva una particolare attenzione alla complessa geografia del Sud Italia, intesa come spazio fluido, costellazione di mitologie e immaginari, la cui tradizione orale non è mai stata propriamente sistematizzata in parte a causa delle storie di migrazione che l’hanno caratterizzata nei secoli.
Il titolo, VIVAVUCI, ingloba il termine "voce" nella lingua siciliana – riconosciuta dall'UNESCO come una lingua vulnerabile a rischio di estinzione – facendo altresì riferimento al più comune "vivavoce", o comunicazione ad alta voce. L’intento è quello di celebrare lo strumento vocale – viva (la) voce – il più antico sistema di trasmissione di conoscenza, vibrazione che nasce dalle profondità del corpo, elemento fondamentale per la comunicazione di storie pubbliche e private.
La voce è strumento comunicatore, narratore, attivista, mediatore e meditatore. La sua mancanza è un silenzio attivo, che sottende la volontà di ascolto. Può offrirsi da sola, o accompagnarsi con altre diventando un coro, per protestare, vociare, persuadere, irretire, affogare, assordare, adorare, ridere, celebrare.
Main sponsor: AZ Group, Catania/Roma
︎ Testo critico della mostra, di Gaia Bobò
Registrazione della performance In Ballo Rehearsall (30/07/2021), di Timo Performativo
Daniela Maria Geraci & Elena Lo Presti
Silvia Giambrone
Lily Lavorato
Pietro Librizzi
Timo Perfomativo
VIVAVUCI è un progetto espositivo che riflette sui processi di trasmissione vocale come veicoli di identità immateriali, estensione di un istinto antropologico volto alla sopravvivenza di pratiche e credenze condivise. La mostra pone in dialogo le opere di José Angelino, Daniela Maria Geraci & Elena Lo Presti, Silvia Giambrone, Lily Lavorato, Pietro Librizzi e Timo Performativo attraverso un percorso sviluppato negli spazi dell’ex deposito industriale viaraffineria. Gli artisti mettono a sistema, attraverso una pluralità di linguaggi, i diversi possibili sguardi sui processi di trasmissione, indagando gli stessi come sistemi di flussi energetici, tradizioni in movimento, terreni dislocati e trasformi.
A cura di Gaia Bobò e Daniela Maria Geraci, l’esposizione riserva una particolare attenzione alla complessa geografia del Sud Italia, intesa come spazio fluido, costellazione di mitologie e immaginari, la cui tradizione orale non è mai stata propriamente sistematizzata in parte a causa delle storie di migrazione che l’hanno caratterizzata nei secoli.
Il titolo, VIVAVUCI, ingloba il termine "voce" nella lingua siciliana – riconosciuta dall'UNESCO come una lingua vulnerabile a rischio di estinzione – facendo altresì riferimento al più comune "vivavoce", o comunicazione ad alta voce. L’intento è quello di celebrare lo strumento vocale – viva (la) voce – il più antico sistema di trasmissione di conoscenza, vibrazione che nasce dalle profondità del corpo, elemento fondamentale per la comunicazione di storie pubbliche e private.
La voce è strumento comunicatore, narratore, attivista, mediatore e meditatore. La sua mancanza è un silenzio attivo, che sottende la volontà di ascolto. Può offrirsi da sola, o accompagnarsi con altre diventando un coro, per protestare, vociare, persuadere, irretire, affogare, assordare, adorare, ridere, celebrare.
Main sponsor: AZ Group, Catania/Roma
MATERIALI EXTRA
︎ Testo critico della mostra, di Gaia Bobò
Registrazione della performance In Ballo Rehearsall (30/07/2021), di Timo Performativo